“Il caos della zona arancione è evidente. Da tre settimane, anche senza raffinati modelli statistici, è evidente che sul confine con la Francia e nell’Imperiese, c’è una situazione fuori scala rispetto al resto della Regione. Negli ultimi giorni i nuovi casi nella provincia di Imperia superano quelli nella città di Genova, e un quarto dei nuovi casi da febbraio ad oggi di tutta la Liguria sono concentrati lì, in particolare attorno a Ventimiglia e Sanremo”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Luca Garibaldi (Pd).
“Mentre tutti i presidenti di Regione, di destra e di sinistra, in presenza di focolai e situazioni complicate intervengono con ordinanze regionali, Toti da inizio febbraio ha deciso di non fare niente, sperando che ‘passi la nottata’.
E invece il risultato è che ancora in questi giorni i casi aumentano e condizionano la crescita dell’epidemia in tutta la regione, trascinata la scorsa settimana in zona arancione: dal report di venerdì il nostro Rt è ancora in aumento. E nonostante sia nota una delle cause, non si interviene.
La gestione della pandemia continua a non essere affrontata con decisione e con scelte politiche, ma con il pilota automatico della burocrazia e degli uffici, mentre chi dovrebbe occuparsene da assessore regionale alla Sanità passa più tempo a Roma a presentare i nuovi gruppi parlamentari del suo partito che a firmare ordinanze contro la pandemia nella sua regione”.