Una Tac ultra moderna, la più avanzata in Europa, acquistata dal Gaslini di Genova Quarto con i soldi confiscati a una banda di truffatori di assicurazioni.
L’ingente donazione è stata ricevuta a seguito di un grande lavoro investigativo realizzato dagli inquirenti della Procura di Genova, Polizia locale di Genova, Commissariato P.S. “Foce Sturla”, Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza.
“Le indagini – hanno spiegato dal Gaslini – hanno portato alla condanna di diversi imputati, tra i quali Giuseppe Tacchella, che voluto versare a titolo di beneficienza la somma di 850.000 euro, di cui di 750.000 all’Istituto Gaslini e di 100.000 all’Istituto S. Marcellino”.
“Siamo felici di questa donazione veramente importante – hanno sottolineato Edoardo Garrone e Renato Botti, presidente e direttore generale dell’istituto pediatrico di Genova Quarto – che ci consente di acquisire una nuova tomografia specificamente dedicata alle attività diagnostiche sui piccoli pazienti.
Siamo riusciti a dotarci di una apparecchiatura all’avanguardia che migliorerà l’accuratezza nelle diagnosi. Genova può contare su uomini dello Stato che sanno andare al di là dell’espletamento del proprio dovere”.
Durante l’inchiesta, nata 3 anni fa, erano stati sequestrati beni e soldi per circa sei milioni di euro.
Dalle indagini era emersa un’associazione a delinquere capeggiata da Giuseppe Tacchella che, attraverso carrozzieri compiacenti e falsi testimoni, aveva frodato diverse assicurazioni.
Nei giorni scorsi ci sono stati 17 patteggiamenti, tra cui quello di Tacchella a una pena di quattro anni e otto mesi e una confisca di quattro milioni e 300 mila euro, 20 rinvii a giudizio e 20 archiviazioni.
“Come cittadini – ha sottolineato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – siamo grati per l’attività che il Gaslini svolge per tutti noi. E questa vicenda, con la donazione, dimostra come la giustizia a volte raggiunge risultati più che apprezzabili”.