“Da giovedì 19 Marzo il Gaslini sarà diviso in due parti al fine di garantire la massima sicurezza a tutti i pazienti e agli operatori, con la completa separazione dei pazienti sospetti o positivi per l’infezione Covid-19 e del personale a loro dedicato da tutti gli altri pazienti, attraverso accorpamenti e riorganizzazioni funzionali”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili dell’ospedale pediatrico di Genova Quarto.
“Al fine di contenere al massimo – ha spiegato il direttore sanitario Raffaele Spiazzi – il possibile diffondersi dell’infezione all’interno dell’ospedale, proteggere i degenti e il personale dalla possibilità di contagio e, al tempo stesso, garantire la gestione in sicurezza dei pazienti confermati o sospetti per Covid-19, l’Istituto Gaslini ha predisposto una riorganizzazione strutturale e funzionale con la creazione del cosiddetto ‘Covid-Hospital’.
Si tratta di un insieme di strutture e dei relativi percorsi di accesso e di gestione dei casi confermati o sospetti per Covid-19 all’interno del nostro ospedale.
Il piano di riorganizzazione, che sarà attivo da domani giovedì 19 marzo, consente un’effettiva segregazione funzionale e fisica dei percorsi assistenziali riferiti a tutti i casi COVID-19 per tutte le esigenze diagnostiche ed assistenziali, rimodulando l’offerta di posti letto e la loro afferenza e attribuzione di responsabilità”.
Organizzazione strutturale e funzionale del “Covid-Hospital”.
Il Padiglione 1 sarà interamente dedicato all’assistenza non intensiva dei pazienti confermati o sospetti contagiati da coronavirus, divisi in tre spazi e percorsi assistenziali.
Al primo piano la Degenza Semintensiva con 10 posti letto (nell’ex reparto Malattie Infettive); al secondo piano la Degenza Media Intensità, provvista di 16 posti letto (nell’ex reparto Pediatria Reumatologica); infine al terzo piano la Degenza a Bassa Intensità con 8 posti letto al piano 3 (ex reparto Medicina fisica e riabilitazione).
Coordinatore responsabile delle tre unità di degenza, organizzate secondo il modello dell’intensità di cura è, per tutta la durata dell’emergenza, il prof. Mohamad Maghnie.
Nel padiglione 16 trovano spazio i pazienti Covid-19 ad alta intesità di cura così suddivisi:
Pronto Soccorso + Osservazione Breve: percorso “pazienti respiratori” + 3 posti letto in Osservazione Breve (piano terra) Medicina d’Urgenza: 12 posti letti di assistenza subintensiva/ intensiva (primo piano) Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica: 4 posti letto (piano terra).
Responsabile per le attività di Pronto Soccorso e Osservazione Breve è Emanuela Piccotti, mentre l’attività intensiva e subintensiva collocata presso la Medicina d’Urgenza sarà coordinata da Andrea Moscatelli.
A queste due macrostrutture si associano, infine, percorsi funzionali specifici per la diagnostica TAC/RM, per il Punto nascita (pronto soccorso ostetrico e sala parto/sala operatoria), per l’attività chirurgica.
Elio Castagnola sarà responsabile trasversalmente della funzione di consulenza infettivologica per tutto l’Istituto.
Organizzazione strutturale e funzionale dell’Ospedale “Covid-free”.
Per garantire la massima sicurezza possibile dei pazienti, delle partorienti e del personale sono stati disposti chiusure temporanee e accorpamenti.
Ematologia, Oncologia e Neuro-oncologia: accorpamento delle degenze presso il reparto di Oncologia;
Gastroenterologia, Chirurgia Pediatrica, Ortopedia, Otorino: fusione delle degenze presso il reparto di Ortopedia;
Reumatologia e Endocrinologia: fusione degenze c/o Endocrinologia, con il supporto di Nefrologia; Neurochirurgia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Oculistica, Maxillo-Facciale: accorpamento delle degenze nel reparto di Neurochirurgia; Medicina Urgenza: trasferimento dell’attività presso la sede della Week-Surgery.