Home Cronaca Cronaca Genova

Gatta massacrata a Sampierdarena, l’autopsia conferma l’uso di un corpo contundente

Gatta massacrata a Sampierdarena, l’autopsia conferma l’uso di un corpo contundente
La gattina uccisa da ignoti

La denuncia dell’Associazione Amici Animali Abbandonati Nucleo Guardie Zoofile

Brutto episodio in via Dino Col a Sampierdarena. Lo scorso sabato 7 ottobre in un condomino di via Dino Col a Genova Sampierdarena è stata rinvenuta una gatta agonizzante con delle ferite sul capo.

A ritrovare la gatta, che è poi è morta, un’anziana signora del condomino che si occupava, insieme ad altre persone, di portare da mangiare ed accudire la colonia felina regolarmente censita dal Comune di Genova.

A renderlo noto è l’Associazione Amici Animali Abbandonati  Nucleo Guardie Zoofile che precisa come fin già da giugno ci siano state delle problematiche.

A qualcuno, infatti, dava fastidio la presenza della colonia felina e tale fastidio si era palesato con la rimozione delle casette, delle piante che facevano ombra e delle ciotole con l’acqua e il cibo.

“Il tutto – spiegano dall’Associazione – è andato avanti anche in piena estate, quando le temperature superavano i 40 gradi”.

“Abbiamo provato a parlare con l’amministratore – prosegue un referente dell’Associazione – facendo presente che è vietato ostacolare la referente di colonia, ricordando che la legge prevede che i gatti che vivono in stato di libertà sono protetti ed è reato maltrattarli o allontanarli dal loro habitat. Poi il 7 ottobre l’epilogo. La gatta è stata trovata agonizzante da una condomina anziana, che portava le prime pappe nelle prime ore del mattino. La povera signora alla vista della bestiola agonizzante ha anche avuto un malore”.

La gatta è stata portata da un veterinario, ma ormai era tardi. Lo stesso veterinario ha consigliato di fare un’autopsia sul corpo dell’animale per verificare le ferite presenti.

L’esito dell’autopsia effettuata dall’Istituto Zooprofilattico è giunta qualche giorno fa e ha confermato i sospetti: “Lesioni compatibili con traumatismo da corpo contundente a livello della teca cranica ed esito di assunzione di rodenticidi anticoagulanti (brodifacoum).”

Il gatto è stato poi cremato gratuitamente dall’azienda specializzata O.F.A.