Con la pubblicazione sul supplemento ordinario n. 45/L alla Gazzetta Ufficiale 304 del 30 dicembre 2019 della norma che, all’articolo 75, equipara i monopattini elettrici ai velocipedi, è entrato in vigore il DM Micromobilità del 4 giugno dello scorso anno (pubblicato sulla GU 162 del 12 luglio) che permette la circolazione di questi nuovi veicoli, compresi i Segway, in ambito urbano e sulle normali sedi stradali, appunto come le biciclette.
Il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale precisa come questa equiparazione sia riservata solo ai “monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità” definiti dal citato DM del 4 giugno e cioè in una potenza massima di 0,5 kW e entro i 20 km/h.
Il tutto viene rimandando al DL del 30 aprile 1992 in cui era stato modificato l’articolo 50 del Nuovo Codice della Strada con la precisazione che andavano considerate “velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico”.
In questo modo viene anche chiarita, in tema di micromobilità, la differenza tra i monopattini elettrici (e i Segway con manubrio) da altre nuovi dispositivi come hoverboard e monowheel, la cui circolazione può essere autorizzata solo in determinate zone definite dai singoli Comuni, come le aree pedonali e le piste ciclabili.
Per i monopattini elettrici viene risolto il problema della diffusione anche in Italia dei servizi di sharing, avviati in quanto questi veicoli non erano di fatto contemplati dal Codice della Strada.