La musica che unisce, abbatte le distanze e rafforza il senso di comunità.
È il senso del video, realizzato per iniziativa della Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti”, diretta da Alberto Boschi, e patrocinato dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e dalla Regione Sardegna, che suggella il gemellaggio tra le municipalità di Genova, di Calasetta e di Carloforte.
Ufficializzato lo scorso giugno, il gemellaggio ha l’obiettivo di valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni che uniscono la città della Lanterna con le due località del Sud della Sardegna, un legame storico che ha origine nel XVI secolo e oggi trova testimonianza diretta nei dialetti comuni delle tre comunità.
“Ringrazio – ha dichiarato l’assessora comunale ai Grandi Eventi Paola Bordilli, che nel video ha portato i saluti del sindaco di Genova Marco Bucci – la giovane Filarmonica Pegliese per l’iniziativa che ha il grande pregio di aver unito, anche in un momento di profonda emergenza sanitaria all’insegna del distanziamento sociale, tre comunità, quella genovese e in particolare di Pegli, con quella di Calasetta sull’isola di Sant’Antioco, attraverso la partecipazione della banda musicale Giacomo Puccini diretta da Carmen Fontana e di Carloforte sull’isola di San Pietro e della banda musicale Città di Carloforte Angelo Aste diretta dal Mario Provenzale”.
Il video (disponibile sul canale youtube della Filarmonica Pegliese al link https://youtu.be/cnOHoL2Zcq8), con la regia e montaggio della giovane cameraman genovese Elisabetta Boschi, è realizzato sulle note di brani tratti dal repertorio tradizionale per Banda, dal repertorio della tradizione popolare e da classici come “Ma se ghe pensu”, è ben espresso il senso di comunità, di un’unione che nasce dal fare musica assieme, superando anche le distanze fisiche.
Oltre ai saluti istituzionali dei sindaci di Carloforte, Salvatore Puggioni e di Calasetta, Claudia Mura, si alternano, sulle note delle Bande musicali, paesaggi, scorci e vedute, tra mare ed arte, dei tre Comuni. Per Genova, primi piani della passeggiata di Pegli, come luogo simbolo del gemellaggio da cui tutto è partito 500 anni fa, con l’epopea della comunità tabarchina.