Niente riposo. Il settimo giorno della settimana la predica va avanti. Tutti alla SportPlatz sull’altare dell’Andreazzoli pensiero. Due allenamenti. Quattordicesima seduta consecutiva senza tirare il fiato. “E’ una fase di studio intensa” racconta Davide Biraschi, quarta stagione in rossoblù, tra i giocatori più amati dalla piazza.
“Ci stiamo calando in una mentalità diversa rispetto al passato. Il mister propone un gioco propositivo, divertente. Stiamo prendendo le misure”. Il passaggio dalla vecchia all’attuale stagione è realtà. Le scorie stanno andando via, spazzate dal nuovo che avanza. “Nel reparto arretrato ci siamo rafforzati con Zapata. Ora come ora non mi vedo da un’altra parte. Roma è casa mia, il Genoa la mia seconda famiglia”. L’amichevole con lo Stubai ha detto che la strada è stata imboccata. Restano montagne da scalare. “C’è tanto lavoro da fare. E’ il capitano Criscito, con cui ho un legame molto stretto, a tirare il gruppo”.