Dulcis in fundo. L’ultimo acquisto, Francesco Cassata, viene da vicino e punta lontano. “Sono nato in Liguria. So cosa voglia dire vestire la maglia del Genoa”.
Un tuttocampista che pesca in un repertorio completo. “Sono abbastanza duttile per poter ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, predilezione mezzala sinistra. Sacrificio, corsa, qualità. Però devo crescere…”. Ah, la pesca. “Adoro lo spinning, lancio con l’artificiale.
A Genova si tirano su dei predatori che levati…”. Gioie e dolori a terra e tra le onde. “L’unico rammarico è stata la mancata partecipazione all’Europeo U.21. Ero presente al pre-ritiro. Ne venivo dalla trafila nelle giovanili azzurre”. Il primo amore? “Matto per il tennis. Poi un ex giocatore dello Spezia, Coti, mi ha visto e portato lì.
Dieci anni nel settore dell’Empoli prima di spiccare il salto. No, con il mister non mi sono incrociato”. Ora c’è da mettere la ciliegina sulla torta. Ma la cassata? “Mi piace, mi piace. Solo in vacanza!”.