Se i genovesi fondarono il quartiere di Galatasaray a Istambul (come la Boca a Buenos Aires…), la storia dice che Sinan Gumus proviene da lì. Il neo acquisto ha conquistato otto trofei otto con il club più titolato in Turchia. Giù il cappello! “Vincere aiuta a vincere, significa essere affamati: ora voglio farlo qui…”racconta a fianco dell’interprete Armin Azizi (factotum a disposizione del club). Esterno, seconda punta, trequartista? Il ventaglio è aperto. “In attacco in realtà ho giocato in tutti i ruoli. Credo di essere flessibile. Pandev e Gunter mi han parlato bene del Genoa. Sono cresciuto in Germania. I miei però hanno origine turche a cui sono affezionato. Mi piace l’idea di trovare a Genova tifosi caldi. Mi sono fatto una prima idea della città, la visiterò al ritorno nel tempo libero. Fuori dal campo? Solo interessi comuni, non hobby particolari. Dribbling? Sì. Cosa porto? L’esperienza in Champions. Voglio dare tanto al presidente, mister e compagni. Dopo le nazionali giovanili sarebbe il massimo una chiamata nella maggiore. Passa tutto dal Genoa…”.