La tribù del calcio, la tribù dei giovani. Chi meglio di Christian Kouamè, uno che nelle praterie si butta con il coraggio di un capo indiano, per dare il calcio d’inizio a questa nuova, bellissima avventura ideata dal Genoa? Accanto all’amministratore delegato di Zentiva Italia, Marco Grespigna, l’attaccante si è prestato come testimonial alla presentazione di “Genoa Tribe”.
Il progetto di affiliazione pensato per chi ha da zero a tredici anni. Un mondo di eventi e sorprese. Il tam-tam è partito. Non servono segnali di fumo nell’era delle nuvole digitali.
“E’ una iniziativa bellissima” ha detto il n° 11 rossoblù. “Mi piacerebbe portare indietro la macchina del tempo per condividere le esperienze che faranno questi bambini e ragazzi”.
A margine della conferenza tenutasi a “La Claque”, un punto di riferimento nel centro storico di Genova che dà voce a tutte le più moderne tendenze musicali e non solo, Christian ha parlato del periodo che sta attraversando la squadra in serie positiva da sei giornate.
“Siamo consapevoli delle nostre qualità. L’obiettivo è fare punti per centrare la salvezza e provare a scalare posizioni in classifica. Possiamo migliorare. Con Tonny Sanabria l’intesa sta crescendo, in campo stiamo cercando di giocare più vicini. Andiamo sempre per dare il massimo com’è stato anche con il Frosinone. Abbiamo tentato di fare gol in tutti i modi possibili. A volte ci sono giornate sì, altre no. Va accettato”.