Rimboccarsi le maniche, gonfiare il petto. Per approcciare una stagione tutta da vivere come recita lo slogan della Campagna Abbonamenti. Quasi 5mila tessere staccate nei primi cinque giorni di prelazione. La tifoseria genoana ha fame. La stessa di Gianluca Lapadula (“sono, siamo carichi”) protagonista della preparazione pre-campionato come non gli accadeva da tempo.
“Il lavoro in ritiro è fondamentale, specie per un giocatore con le mie caratteristiche. Sono felice che stia andando tutto per il meglio. Credo che le difficoltà mi abbiano reso più forte. Ci sta cadere, importante è rialzarsi. Ho sempre avuto il sostegno del presidente, dello staff, dei compagni. Lo scorso campionato era partito male. Ora la stagione è iniziata in altro modo e questo è un aspetto su cui contare”.
Il bellissimo gol allo Zenit, con un’incornata delle sue, è arrivato in una gara in cui è stato schierato nel tridente sulla destra. “I migliori anni li ho fatti da seconda punta, in seguito ho maturato una predilezione per la posizione centrale. Mi metto a disposizione. Vedo un gruppo di ragazzi entusiasta e con tanta voglia di lavorare e formare lo spirito che occorre, durante il mese che stiamo trascorrendo in ritiro. Il mister è stato bravo a regalare serenità quando era arrivato. Evitare di andare a calciare certi rigori, pur nella mia situazione del campionato passato, non me lo sarei perdonato. Il rischio a volte fa la differenza. Più che i gol in questa fase l’obiettivo è andare oltre la fatica e percorrere tanti chilometri. Sono quelli che mi ritroverò nelle gambe più avanti…”.