Mese di bilanci e verdetti. In un senso e nell’altro. Di capitomboli e salvezze. O autentiche apoteosi nell’altalena della vita. Eventi festeggiati da una fiumana di popolo e stoffa rossa e blu in ogni angolo. Le promozioni in Serie A nella scia degli scudetti della Storia. Dopo sette di B e una di C, il Genoa torna su. E’ il 17 giugno del ’73. Una rete del capo-cannoniere del torneo, Sidio Corradi, piega il Lecco 1-0 davanti ai 55mila stipati al Ferraris come sardine. 20 vittorie, 13 pareggi, 5 sconfitte. Il Grifo di Rossetti e Maselli, Garbarini e Perotti. Di Berrino e Sandokan Silvestri. Di Gigi Simoni giocatore. Il Palasport e una crociera, nel menù dei festeggiamenti.
Un festival della genoanità in città. Succede quando va. Per i posti d’onore nella massima serie. O per promozioni come quella del 20 giugno ’76. All’ultimo tuffo è più bello. Pruzzo, Bonci e Mariani autografarono il tabellino dei marcatori, nella sfida decisiva con il Modena (3-0). Di nuovo su in un saliscendi frequente. Gigi Simoni in panchina, poi si ripeterà. O’ rey ne mette dentro 20, Bonci 18. Il Grifo di Rosato e Rizzo. Bruno Conti, Arcoleo e Lonardi. Gioie che hanno scolpito il dna di generazioni. Come per la promozione del 21 giugno ’81. I pon-pon nella Nord. Sono Odorizzi e Boito, nella gara con il Rimini al fotofinish, a siglare l’impresa (2-0). Calcio, salame e concerti prima dei match. Il Genoa di Russo e Nela, Gorin e Claudio Sala. Di ‘ruspa’ Testoni e l’altro ‘principe’ Manfrin. Gira la giostra dei ricordi.