Dura lex, sed lex. Perdere una gara così è una ferita che brucia. Per medicarla la ricetta è una sola: lavoro, lavoro e ancora lavoro. Aurelio Andreazzoli fa professione di buon senso, dopo aver guidato la squadra dalla panchina. “Negli spogliatoi ho fatto i complimenti ai ragazzi, in quei tre minuti della ripresa abbiamo buttato via la partita. C’è tanto rammarico nell’uscire dal campo sconfitti dopo una serata così. Gli episodi sono stati determinanti, sono stati penalizzanti per il risultato. Avremmo potuto raccontare una storia diversa. Prendiamo gol con la squadra schierata, ma risponde alle sollecitazioni. E’ stata una prestazione di livello. Ho visto applicazione, cuore e una certa sagacia tattica. In dieci i giocatori si sono superati. Peccato per quel finale”.