“La conferma dell’Osservatorio di mantenere l’incontro Genoa–Milan alle ore 15 di lunedì 21, a cui è seguito l’inconcepibile silenzio della prefettura di Genova, rende la nostra decisione di non entrare allo stadio, inevitabile. Noi staremo fuori”.
Comincia così il secondo comunicato pubblicato su Fb dai responsabili dei club rossoblu, a seguito delle polemiche per la decisione della Lega Calcio di spostare dalle 21 alle 15 la partita Genoa-Milan.
Genoa-Milan ore 21: il comunicato integrale dell’associazione club genoani
Il testo è stato firmato dai rappresentanti di Via Armenia 5r, Brigata Speloncia, Levante Rossoblu, Skinheads 1985, Banda Matuzalem, Ringhiera ostile, Gav, Old block, Gruppo Meroni, Sette settembre, Figgi do Zena, A.C.G.
“I tifosi del Genoa – hanno aggiunto – la città di Genova, la gente che lavora meritano rispetto. È vergognoso chiudere le scuole. Non può essere scelto un orario del genere, in un giorno lavorativo, per far disputare una partita di calcio.
La Lega Calcio, schiava delle televisioni, oggi nelle sue scelte è sempre più imbarazzante. Propone partite ad orari inconcepibili per favorire le squadre più forti che giocano le coppe.
Invece di incentivare le persone andare allo stadio, le allontana. Tutto questo rischia di dare il colpo di grazia a quella passione e quell’amore di chi ha reso gli stadi italiani il vero spettacolo, noi tifosi.
Noi siamo per un calcio diverso e lo dimostreremo andando tutti insieme domenica al Pio Signorini alle ore 14, per la rifinitura della squadra, colorandolo della nostra passione e con i nostri colori. Perché per noi la Domenica è del pallone ed il lunedì alle 15 deve esserci spazio per altro nella vita.
Vergognatevi tutti. Chi ama il Genoa e la storia del Football non può che disprezzare questo baraccone ed i suoi tristi attori”.