Testa bassa e lavorare. Il pane quotidiano da spezzare ogni settimana per mister Nicola, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Princìpi di gioco e gestione del gruppo. La capacità di guardare dentro, lì, tra le quattro mura dello spogliatoio e il perimetro del campo, per trovare risposte e soluzioni. “Il punto di partenza è sempre il lavoro, le persone si pesano in base a ciò che fanno. E’ fondamentale ragionare al plurale, insistere su una visione collettiva. E’ un percorso che non finisce mai, ogni giorno si aggiunge qualcosa. Non ne esiste uno in cui essere più o meno motivati. Diamo il massimo, tutti, sempre. La corsa salvezza? A fare la differenza potrà essere la continuità di risultati, l’abilità di cogliere l’attimo nelle singole partite. In allenamento ci prepariamo ad affrontare le situazioni di gioco che si ripetono di più. Con la Lazio è un’occasione per valutare dove possiamo andare, come possiamo crescere. Non è un problema, bensì un’opportunità”.