Gli echi del boato per il gol di Criscito stanno ancora rimbalzando tra le torri e le colonne del Ferraris.
Un ruggito vecchia maniera. Estasi collettiva, mantra liberatorio.
L’ovazione a Goran Pandev in occasione del suo ingresso nella ripresa, un tributo all’uomo e al calciatore, è stata un altro dei momenti più emozionanti di una domenica da cuori nelle rose.
“Non mi aspettavo un’accoglienza così, mi sono commosso. Mi ha fatto piacere e ringrazio i genoani per questa dimostrazione. Spero di chiudere al Genoa la carriera. Tutti insieme domenica siamo stati bravi a crederci. Non abbiamo mollato e, alla fine, siamo stati premiati” sospira mister triplete prima di cimentarsi nel primo allenamento di giornata.
La salita dalle scale che portano alla club-house per il pranzo. Tre punti fondamentali contro la Lazio.
“Un successo che dà tranquillità per lavorare al meglio in settimana. Dobbiamo insistere perché non siamo ancora al sicuro”.