E se lo riproducessimo geneticamente? A 36 anni quasi suonati Goran Pandev incanta con la palla tra i piedi, e per come interpreti il ruolo di uomo spogliatoio. Senza mai alzare i toni, dà l’esempio. Un campione di disponibilità pronto a venire in soccorso a tutti. In campo e fuori.
“Non so se sarà l’ultima stagione, vediamo come andrà quest’anno. In questa veste il calcio, quando smetterò, mi mancherà tantissimo. Io un leader? Non lo so. Cerco di aiutare i ragazzi e tutelare gli interessi della squadra. Non voglio soffrire come negli ultimi mesi. Dobbiamo essere umili, stare sul pezzo e seguire le indicazioni del mister. Tanti colleghi mi hanno parlato benissimo di lui come allenatore e come persona. Ci proponiamo di far tornare la gente allo stadio e riportarla vicina a noi”.