Goran Pandev faccia da combattente che vuole presto dimenticare questo momento e pensare al calcio giocato.
“A inizio campionato avevo pensato di lasciare il calcio giocato ma abbiamo visto poi cosa è successo. Ora sono in scadenza con il Genoa e ci sono cose più importanti a cui pensare ma voglio continuare un altro anno. E il mio sogno è l’Europeo. Poi non mi piacerebbe fare l’allenatore, magari il dirigente o il procuratore”.
E sulla voce del trasferimento a gennaio all’Inter racconta la sua versione. “Per me l’Inter è tutto, la squadra che mi ha portato in Italia e mi ha cambiato la vita. Qualcosa c’è stato ma la mia idea è stata chiara fin dall’inizio. Mi ha chiamato Ausilio, gli ho detto ‘Mi state prendendo in giro? Cercatene uno più giovane’. Poi ho parlato qui con Zarbano che mi ha detto ‘Goran, non se ne parla’. E infatti andare via non era bello”.