Per infrangere il tabù, il Genoa non segna in casa della Juve da 562’ (ultimo marcatore Borriello nell’1-1 datato 2013), occorre calibrare la mira.
Quella che nel 2018 non è mancata al capo-cannoniere della Serie A: Krzysztof Piatek. Per il colpo di mercato piazzato dal presidente Preziosi, lo score dice 26 reti in 26 partite ufficiali. Urca. Dodici in sedici incontri con il Cracovia, tredici in otto con il Genoa (compresa la Coppa Italia) e uno in due gare con la Polonia. Per il “Pistolero”, ecco un’altra opportunità per bucare il portiere.
La media di un gol a partita. La stessa che esibisce, come un muscolo della sua ‘tartaruga’, il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. KP9 e CR7. Genoa contro Juventus. Fuori la testa. L’attaccante portoghese ha realizzato, nel corso dell’anno solare, 38 centri in altrettante gare. A bilancio 22 gol in 26 incontri con il Real Madrid, 4 con i bianconeri sul piatto di 9 contese, e 7 nelle sei sfide con i colori del Portogallo. Numeri monstre. A conferma della nomea del più forte calciatore del mondo. E della parabola ascendente del fenomeno Piatek.