Robe dell’altro mondo. Come gli 11.288 metri percorsi da Pinamonti col Napoli. Terzo in lungometraggio dietro a Schone e Zielinski. Un mazzo così. Non una novità.
“Sono contento dell’apporto che dà” lo premia Thiago Motta. “E’ il futuro della nazionale” ricorda il ct Mancini. E lui? Nel ritiro dell’Under 21 ci dà dentro. Gli appassionati all’estero del calcio italiano, in un’intervista per “Serie A Inside”, hanno avuto modo di conoscerlo lontano dai campi e competizioni come il Mondiale U20. Un ragazzo d’oro. In tutti sensi. “Le parole del mister e del ct mi spronano a mettercela tutta. So che posso migliorare e devo lavorare, però sento che sto crescendo. Penso di essere un giocatore moderno. Il Genoa è una sfida fantastica. Alterniamo ottime prestazioni ad altre meno. Stiamo cercando un punto di equilibrio. Con il nuovo mister abbiamo avuto un ottimo impatto. In poco tempo ci ha trasmesso la sua idea di gioco e imposto la sua visione. Il pallone viaggia per terra. L’esultanza dell’arciere? E’ nata in un ritiro con la Primavera dell’Inter”.