Un’estate ricca di segnali positivi. Una partenza scintillante in Coppa e campionato. Poi lo scivolone contro il Sassuolo. E domenica, a Marassi, il match con un Bologna a caccia di punti, e del primo gol, dopo un avvio così così. In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il presidente Preziosi è tornato a parlare, pochi giorni dopo il 125° anniversario del Grifone che ha fatto il giro del mondo. Tantissimi i messaggi ricevuti dal patron, dal club, dalla comunità genoana. Impreziositi da quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sia con l’Empoli che a Reggio Emilia, il patron del Grifone, che in 15 anni ha immesso nelle casse qualcosa come 180 milioni di euro, non esattamente bruscolini, era presente in tribuna per seguire dal vivo la squadra. “Il Genoa è il Genoa. Centoventicinque anni di storia sono infiniti e questo è un primato che che nessuno potrà mai portarci via. Quest’anno ho voluto festeggiare il compleanno costruendo una bella squadra, più forte degli anni passati. Mi aspetterei qualcosa di meglio che lottare per la semplice salvezza. Sarà il campo però, come sempre, a dirci come stiano le cose”.