Come un ago della bilancia per dare equilibrio alla squadra nelle ultime partite.
Per Esteban Rolon, ex Argentinos Juniors e Malaga, tra le mani l’immancabile mate che sorseggia da buon argentino (“Qual è il migliore che gira nello spogliatoio? Ognuno lo prepara secondo le proprie preferenze… non è possibile giudicare…”), il 2018 si è chiuso con un gradito regalo da scartare.
Mister Prandelli gli ha dato fiducia. Lui ha risposto mettendo nel piatto le sue caratteristiche. Una, due, tre, quattro, cinque volte.
“Io un equilibratore? Non credo sia la qualità migliore, per così dire. Penso di avere l’attitudine a cercare la posizione più utile, a leggere le situazioni di gioco velocemente e, quando il pallone lo hanno gli avversari, a mettere aggressività per recuperarlo il prima possibile”.
Si suda e si sgobba alla Pinatar Arena, in Spagna, dove il Genoa è in ritiro in vista della seconda parte di stagione.
“Il mio obiettivo si identifica con quello del collettivo. Lavorare duro servirà a puntare a una conclusione positiva del campionato e a toglierci delle belle soddisfazioni”.