Prestazioni che lievitano come certe torte nel forno della nonna. Difficile pensare di fare sempre meglio. Magari giusto qualche limatura da perfezionare.
Finché c’è vita, c’è speranza. La carta d’identità segna anni 20. La maturità è un gene appeso all’albero del suo dna. L’Italia come terra promessa per Cristian Romero.
Scovato giovane dai talent-scout del Grifone nella juniores del Belgrano. Occhi lunghi, fiuto sopraffino. Clap, clap. “Sono felice del rinnovo che il presidente e il club mi hanno proposto” racconta nella pancia di Villa Rostan.
“E’ stata una dimostrazione di fiducia che mi ha fatto molto piacere, anche se io penso solo al campo e resto concentrato insieme ai compagni. Stiamo attraversando un periodo positivo e acquisendo la mentalità che il mister chiede di adottare. Il tecnico ha portato tranquillità, invita giustamente a non accontentarsi. Mancano tante partite alla fine. A partire da quella con il Frosinone”.