Dal tonfo di una sconfitta, spunta qualche germoglio. Come il primo gol in Serie A Tim di Eldor Shomurodov, il nazionale uzbeko, idolo nel suo Paese, alla prima stagione con il club più antico in Italia. Girata di prima, palla nel sacco. Proprio nella porta sotto la Gradinata Nord. Il primo gol di un calciatore uzbeko nel massimo campionato. Una prestazione positiva, un rendimento in crescendo. Se la rete non è servita a incidere sulla classifica, a differenza dell’assist per Scamacca nel derby, farà bene a prendere fiducia nel processo di inserimento. Eldor fila dritto per la sua strada. Studia e si cimenta in qualche parola di italiano (“Inizio a comprendere qualche frase, per parlare occorre tempo…”). L’indizio di una caparbia volontà di integrarsi nel gruppo e far valere le qualità per cui è stato cercato.