Il direttore sportivo del Genoa Spors fa il punto sul mercato rossoblu appena concluso.
“È una sfida, ma a me piacciono le sfide. Di certo c’era bisogno di bilanciare gli arrivi portando qualità tra ciò che serviva subito nel presente e programmazione futura. Per questo ecco elementi di qualità in prestito come Amiri ma anche contratti lunghi come nel caso di Frendrup, Hefti o Yeboah”.
“Per la nostra squadra sono importanti sia giovani di qualità ma ancora da sviluppare che elementi con esperienza. Servono giocatori con una leadership precisa che conoscano il club e la serie A, e ne abbiamo, basti pensare a elementi come Badelj, Bani, Destro o Criscito. Ma non è abbastanza, ci vogliono forze fresche per avere la giusta combinazione. Bisogna investire in giocatori con un alto potenziale perché hanno più margine di crescita. Abbiamo preso elementi giovani ma allo stesso tempo con tanta esperienza. Penso ad un giocatore come Hefti che ha già 115 presenze nel proprio campionato oltre a quelle in Champions League o Yeboah, tre stagioni in prima squadra nella massima serie, o Gudmundsson che ha già vinto un titolo”.