Nascono nel verde della Val Stubai le speranze 2019/20. All’esordio dopo poche tacche di preparazione, e nelle gambe la fatica, il Genoa timbra il tagliando con i valligiani. Finisce con il risultato di 9-0. Niente di più di una chance, contro il Fc Stubai (serie D austriaca), per distribuire minuti e dare qualche spunto da focalizzare sulle lenti d’ingrandimento del mister. Davanti a un pubblico di aficionados, nella tribuna stipata di bambini iscritti al camp, l’applausometro nel pt premia a prescindere. La carica di capitan Criscito, la tripletta di Pinamonti (autore di un delizioso scavetto), la garra di Barreca, la voglia dei nuovi, la personalità dei giovani. Tra i pali Jandrei rimane inoperoso. L’unico avversario che lo impegna sono le folate di vento. Al di là delle reti restano sul block-notes due conclusioni di Jagiello sulla traversa e i salvataggi di Arsho. Il guardiano dei locali che schierano il genovese Drago, ex canterano trasferito in Tirolo.
Nella ripresa la squadra ricalca lo spartito con altri interpreti. Pandev sfrega la lampada curando la regia. La classe non è acqua. Quella che per combinazione risparmia i tifosi e, con quelle nuvole appese, è già qualcosa. I due davanti, Sanabria e Kouamè, si trovano e vanno in gol. La trappola del fuorigioco dello Stubai scatta come la sirena ogni sabato a mezzogiorno da queste parti. Il mister segue il match in piedi lasciando la panchina. Sulla mancina Jaroszynski va come un treno portando una vagonata di cross. Il terzetto arretrato non fa passare uno spiffero o… quasi. Marchetti è reattivo e neutralizza una staffilata di Eber. Mair poi colpisce l’incrocio. Nell’ultimo quarto d’ora è un esercizio di tentativi che finiscono tra le braccia del portiere o a lato. La chiude Romero in elevazione. Prossimo test martedì con il Wacker Innsbruck.
GENOA (1° tempo): Jandrei, Biraschi, Barreca, Criscito (c), Zennaro (27’ Schafer), Romulo, Pinamonti, Radovanovic, Favilli, Rovella, Jagiello.
GENOA (2° tempo): Marchetti, Romero, Zukanovic, Rizzo, Ghiglione, Pandev (c), Jaroszynski, Kouamè, Lerager, Cassata, Sanabria. All. Andreazzoli