Una iniezione vitaminica per rimettere in circolo sicurezze e ricostruire il morale. Il secondo giorno dell’era Thiago Motta si è aperta con l’adunata mattutina e il trasferimento in palestra. I giocatori sono stati suddivisi in tre gruppi per svolgere potenziamento muscolare. Il programma si sviluppa poi collegialmente sotto le coordinate tecnico-tattiche impresse dal nuovo corso. Dopo la prima, convulsa giornata vissuta tra riunioni fiume, impellenze burocratiche e le prime prove, la situazione sta virando su ritmi più umani. “Stare a guardare era diventato un supplizio. In famiglia non ne potevano più di vedermi per casa…” confida Thiago a chi gli sta intorno. Carico come una molla pure alla fine del tour de force di ieri.