Un capitano si vede nel momento del bisogno. Anche quando l’infortunio ha sancito la sostituzione obbligata, Mimmo Criscito è restato in panchina fino al triplice fischio. Seduto? Non proprio, un allenatore aggiunto, pronto a sgolarsi per incitare e consigliare i compagni. E alla fine in campo con gli altri, pugni chiusi e urla liberatorie per festeggiare una salvezza che si è fatta sudare, ma è arrivata. “Il gruppo è sempre stata la nostra forza. Mister Nicola oltre che un grande allenatore è una fantastica persona, ci ha dato tanto sia in campo che fuori. Noi più esperti cerchiamo sempre di dare una mano. Trovarsi in queste situazioni è sempre brutto, ma abbiamo fatto quadrato tutti insieme per uscirne. Il Verona è venuto qui per fare la partita, ma noi abbiamo detto la nostra”.