Al via “Voci alla ribalta” a Genova. Dal 3 novembre al 7 dicembre il festival che promuove il ruolo della voce nell’audiovisivo.
Al via “Voci alla ribalta”, i dettagli.
Genova Voci e la ventitreesima edizione del Il Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra uniscono le forze in Voci alla Ribalta.
Il progetto complessivo ha il sostegno del Comune di Genova, del bando Genova Città dei Festival, Iren e Coop. Voci alla Ribalta è in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova.
Il progetto è stato costruito congiuntamente per mettere in evidenza e promuovere il ruolo fondamentale della voce nell’audiovisivo, e non solo: la sua rilevanza nel mondo culturale, sociale, delle professioni collegate alla voce; la voce come strumento di comunicazione “unico”; il rapporto tra voce e testo filmico; le varie declinazioni e contaminazioni che il sonoro e l’audio generano.
Si affiancano le “voci protagoniste” sui palcoscenici o davanti ai microfoni e le “voci dietro gli schermi” come quelle dei doppiatori, senza dimenticare l’accessibilità per la fruizione degli audiovisivi, con la campagna per “vedere ad occhi chiusi” del festival del doppiaggio Voci nell’Ombra in cui la voce è protagonista assoluta per le persone disabili sensoriali della vista e per chi la voce non la conosce o non la può ascoltare come per gli spettatori disabili sensoriali dell’udito.
Voci alla Ribalta intende portare alla conoscenza del pubblico e premiare le eccellenze del mondo della voce attraverso un calendario di appuntamenti che permettano di incontrare da vicino i professionisti e gli artisti del campo della voce negli audiovisivi in generale, approfondendo le qualità, le dinamiche, le caratteristiche, gli aspetti, le problematiche, il rinnovamento, la tecnologia, le prospettive, il business, la formazione di questi ambiti professionali e artistici.
Il tema conduttore della programmazione è l’accessibilità: fisica, digitale, culturale. Valorizzerà con i suoi eventi gli spazi privilegiati scelti come location, tra cui la nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova, mettendone in risalto le peculiarità, gli spazi e i servizi.
La ventitreesima edizione del Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra si svolgerà dal 28 novembre al 4 dicembre 2022, mentre Genova Voci con il suo programma nella Biblioteca Universitaria è al via il 3 novembre.
“Voci alla ribalta” inizia giovedì 3 novembre con Dante, Petrarca, Milton, Foscolo, Pascoli, Conrad, Baudelaire, Rilke, Joyce, Pound, Borges, Caproni, Pasolini, Pedretti, Fioravanti, Pusterla, Loi, Toso, Guasoni, Panetta, Yiyun Li. Sono le “Voci poliglotte” protagoniste di una polifonia di autori multilingui a cura di Genova Voci, con l’intermezzo musicale di Alessio Anelli.
Un’antologia ragionata di autori capaci di comporre testi in lingue diverse dalla materna, restituiti dalle performance di lettori esperti, con alcuni inserti audiovisivi. Un’utopia translinguistica con cui da sempre si confrontano i traduttori e, a partire dall’invenzione del film sonoro, i doppiatori.
Venerdì 4 novembre si passa alle “Voci elettroniche” con la performance a cura del musicista Stefano Bertoli, del soprano Antonella Suella e dell’artista grafica e poeta Ksenja Laginja, che giocano tra immagini, suoni, parole, traduzioni e doppiaggio, in una performance sonora realizzata appositamente per questa occasione, dedicata al tema del doppiaggio e della traduzione.
Bertoli e Laginja sono gli ideatori della rassegna “Poème électronique”, nata a Genova, in tournée nelle più importanti città italiane, da Roma a Trieste.
Martedì 8 novembre si celebrano i 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce con “Voci d’Ulysses”.
Dopo i saluti del direttore della Biblioteca Universitaria Paolo Giannone e della presidente della Pro Loco Novara Caterina Zadra, sarà proiettato un video a cura di Emilio Bertocci e Alberto Nocerino sul patrimonio conservato alla Biblioteca Universitaria, che offre una misura di quanto l’opera di Joyce sia stata recepita in Italia. Segue “L’Ulysses di Joyce in mezzora.
Voci per tutti e per Nessuno” con gli attori Bettina Banchini, Antonio Carletti, Paolo Lazarich e i poeti di Genova Voci Carlo Michele Marenco, Alberto Nocerino, Luca Valerio, con gli interventi musicali di Alessio Anelli.
Alle 18 si inaugura la mostra di Paolo Colombo Dalla torre di Stephen alla stanza di Molly, con l’esposizione di 25 dei 111 dipinti realizzati, introdotti dall’Autore, da Marco Marzagalli, autore di una nuova traduzione dell’Ulisse nel 2021, e dal bibliotecario Emilio Bertocci.
La videoproiezione dei dipinti sarà scandita dalla lettura polifonica di citazioni del testo originale con le quattro traduzioni italiane, scelte fra quelle ad oggi disponibili e consultabili in Biblioteca.
In occasione del finissage della mostra, il 7 dicembre è previsto un incontro con Massimo Bacigalupo dell’Università di Genova e con Paolo Colombo.
Mercoledì 9 novembre, lo studioso e critico del cinema Juri Saitta propone “Voci filmiche in biblioteca”.
La cultura visiva e la cultura letteraria si incontrano alla ricerca della biblioteca nel cinema, per esempio come protagonista di documentari o come luogo di avventura e scoperta nel cinema per ragazzi.
Infine, giovedì 10 novembre per “Le voci di Cartoonia”, spin off, format, di “Voci nell’Ombra”, va in scena lo spettacolo cartoonato “Che fine ha fatto Betty Boop?” di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco del Teatrino di Bisanzio, con la regia di Andrea Benfante.
È il 1960. Betty Boop e Koko il Clown, che negli anni ’30 erano stelle del cinema d’animazione, si trovano rinchiusi nello studio del loro creatore Max Fleischer.
Sono stati scaricati dalla Paramount dopo la censura imposta da Codice Hays nel 1934. Betty Boop, primo sex symbol dei cartoni animati, ha vissuto la parabola di tante donne sfruttate dallo star system della nascente Hollywood.
Ma finalmente la porta dello studio si apre: sono i giornalisti che vogliono verificare le voci di un possibile ritorno televisivo della coppia. Così Koko e Betty mettono in scena i loro numeri, le loro gag e le loro canzoni, tra jazz e swing. Una poesia che riempie gli occhi e appaga il cuore.