La droga era stata sequestrata durante un controllo a Panama
Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Genova Federico Manotti ha chiesto il giudizio immediato per sette presunti trafficanti internazionali di droga di nazionalità sudamericana e albanese, che avevano sequestrato una persona nel capoluogo ligure nel fallito tentativo di importare 100 chilogrammi di cocaina dal Sudamerica alla Liguria.
I 100 chili di cocaina nascosti in borsoni e trasportati in un container a bordo di una motonave salpata il 20 novembre scorso dal porto di Guayaquil in Ecuador verso Genova.
Il processo, inizierà il 26 febbraio e vede imputate persone dai 26 ai 42 anni.
Sono state stralciate le posizioni di altri due indagati: Ardian Sufaj, 39 anni, di origine albanese, considerato dagli inquirenti il vertice dell’organizzazione e arrestato in Albania con la collaborazione delle forze dell’ordine locali e attualmente recluso in un carcere di Tirana, e un altro uomo ancora latitante nella Repubblica Dominicana.
L’organizzazione si era affidata a un lavoratore portuale genovese, che era in realtà, un finanziere sotto copertura. La droga era stata sequestrata durante un controllo a Panama.
Il gruppo di malviventi aveva anche sequestrato una persona, il tramite tra il finto lavoratore portuale e la banda, per cercare di capire dove fosse finito il carico.
Il sequestro era avvenuto alla Marina di Sestri Ponente. L’auto sulla quale era stato fatto salire, era stata però fermata per un controllo della Polizia e il sequestrato aveva chiesto aiuto agli agenti. Erano stati allora fermati i tre aguzzini che viaggiavano con lui.