Al via la terza giornata del festival letterario in programma a Genova fino al 3 dicembre
Continua a Genova il Festival diPassaggio, la prima edizione della manifestazione letteraria in programma fino al 3 dicembre. Organizzato nell’ambito di Genova Capitale del libro 2023 e promosso dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto – Edizioni San Marco dei Giustiniani e dall’associazione diPassaggio ODV con la direzione artistica di Benedetta Centovalli e la direzione organizzativa di Daniela Carrea, il Festival – dal titolo “Tra me e il mondo” – mette al centro la scrittura autobiografica, come narrazione di sé e narrazione del mondo.
Se scrivere di sé è un modo per scoprirsi, è senza dubbio anche un modo per parlare di ciò che ci circonda.
Gli appuntamenti di sabato 2 dicembre
La giornata di sabato si aprirà con il Caffè letterario per bibliofili curiosi, a cura di Libreria Borgobooks & San Marco Dei Giustiniani. Giorgio Gizzi, autore de Gli introvabili (2021) con Lucio Gambetti e Nicola Ferrari ci guideranno in una caccia ai titoli che non sono i soliti noti, tra piccole e grandi case editrici, vicende di diritti persi e miopie editoriali (ore 10, Pasticceria Liquoreria Marescotti Cavo).
A seguire, alle 11 presso l’Oratorio Di San Filippo Neri, imperdibile l’incontro Un cuore ferito. Storia di un azzardo: dalla Francia, sarà ospite di diPassaggio uno dei massimi autori di autofiction del nostro tempo, Philippe Forest. In dialogo con lui Elisa Bricco.
De Gli anni della disubbidienza in Italia e in Francia ne parleremo invece con gli scrittori Claude Arnaud e Alessandro Bertante, che ci porteranno il ricordo di quei sogni di cambiamento di una generazione, la contestazione, ma anche degli anni bui della lotta armata partendo dal punto di vista di chi li ha vissuti in prima persona (ore 12, Librerie Coop – Porto Antico Calata Cattaneo).
Alle ore 13 (Librerie Coop – Porto Antico Calata Cattaneo), Matteo Marchesini e Massimo Onofri si confronteranno sugli strumenti della critica letteraria in un incontro dal titolo Diario di una cavia. (Auto)critica di letteratura e vita nel XXI secolo.
Come possiamo, invece, ripensare i Festival letterari oggi in spazi aperti o insoliti, non direttamente pensati per l’arte? È possibile portare la letteratura nelle piazze, nelle strade, attirando un pubblico sempre più nomade e disposto ad affrontare anche lunghi tragitti pur di sentirsi parte di un contesto che spalanca le porte all’immaginazione? Quale sarebbe l’impatto culturale, sociale ed economico sul territorio? Ne discuteremo sempre alla Libreria Coop del Porto antico, alle 14, con Simona Baldanzi (Festival della letteratura Working Class), Luca Formenton (Bookcity, Milano), Alberto Garlini (Pordenonelegge), Mychele Leca (Racines de Ciel, Ajaccio), Giuseppe Pintus (Un’isola in rete, Sardegna) e Marco Rossari (Festivalino, Milano).
A seguire, Simona Baldanzi, Walter Fontana, Giuseppe Lupo e Gilda Policastro discuteranno di un tema di stretta attualità: L’antiepica: il mondo del lavoro nella narrativa (Camera Di Commercio, ore 15).
Da dove si comincia una storia? Da dove parte l’idea di raccontarsi o di inventarsi un mondo? Cosa spinge a mettersi a nudo in una pagina o in un personaggio? A queste e altre domande proveremo a rispondere alle ore 16 con Luca Doninelli e Andrea Pomella (Camera Di Commercio).
Ancora, Biografie, autobiografie e lettere al mondo sono generi diversi e modi diversi di raccontare le vite degli altri e la propria vita al mondo dei lettori: ne parleremo con Alessandra Sarchi, Lorenza Foschini, Massimo Onofri, e Marco Rossari (ore 17, Camera Di Commercio). Alle 18, presso l’Oratorio Di San Filippo Neri, Eraldo Affinati ci racconterà la storia di Penny Wirton, un insegnante-scrittore che ha cercato di seguire fino in fondo le lezioni di vita di don Milani, mentre nella Sala Campana del Teatro Della Tosse il giornalista e performer Leonardo Merlini terrà uno spettacolo dedicato ai libri di Philip Roth.
In chiusura di giornata un reading dello scrittore Mauro Covacich dal suo ultimo romanzo L’avventura terrestre, un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca di sé.