La Rinascente oggi ha chiuso ufficialmente i battenti. E’ finita alle 19 la storia, durata quasi 60 anni, dello “store” genovese.
Il grande magazzino aveva già terminato le vendite ieri. I lavoratori della filiale in centro città e alcuni clienti si sono dati appuntamento stasera davanti all’ingresso principale per un presidio simbolico.
A leggere un messaggio finale è stata una rappresentante della Rsu, che ha lanciato accuse alle “istituzioni”.
Al presidio hanno partecipato anche i rappresentanti degli altri sindacati e una delegazione dei lavoratori della Qui!Ticket, altra azienda che sta chiudendo nel capoluogo ligure.
L’iniziativa è terminata con un lunghissimo applauso misto di commozione, rabbia e rassegnazione.
Dopo la vendita della Rinascente alla multinazionale thailandese Crc nel 2011, la chiusura è stata decisa dal management aziendale che a fronte di un aumento sensibile delle vendite nell’ultimo periodo non ha più ritenuto “interessante” la piazza genovese.
Dei 55 lavoratori, solo 14 hanno deciso di accettare il trasferimento, 4 hanno rassegnato le dimissioni, mentre gli altri 41, che hanno atteso l’evolvere della situazione, resteranno disoccupati.
Nei mesi scorsi era stato un succedersi di indiscrezioni sul futuro dello stabile di 3 piani della Rinascente, ma al momento sono rimaste solo illusioni. Dalla possibilità di acquisto da parte di investitori stranieri, prospettata in uno dei tanti tavoli aperti con le istituzioni locali per scongiurare la crisi, all’interessamento da parte del gruppo che gestisce i magazzini Harrod’s di Londra, alla presunta cordata di imprenditori cinesi che si diceva volessero realizzare un mega centro sportivo.