Home Economia Economia Genova

Genova dice no all’apertura di negozi non di qualità

Genova dice no all’apertura di negozi non di qualità

Dopo il Centro Storico, Regione e Comune hanno lanciato l’offensiva al commercio considerato “non di qualità” anche a San Teodoro e Sampierdarena.

L’intesa è stata raggiunta insieme alla Sovrintendenza, Camera di Commercio, associazioni di categoria e prevede un nuovo giro di vite sulle autorizzazioni all’apertura di determinate attività commerciali.

Si tratta di un regolamento messo a punto un anno fa e che prevede il diniego all’apertura di negozi come sexy shop, minimarket, money transfer e fast food con cibo precotto già esistente nel centro storico.

Nel contempo viene individuata una nuova zona di pregio storico e architettonico nel quartiere di Sampierdarena con conseguenti limitazioni a tali aperture, favorendo l’insediamento di esercizi di qualità.

Regione Liguria e Comune di Genova hanno hanno anche imposto ai proprietari di negozi sfitti di mantenerli con decoro.