Domenica prossima dalle 15 alle 17 nel Centro storico di Genova si svolgerà una Caccia al Tesoro Natalizia per famiglie, organizzata dall’Agenzia comunale per la Famiglia, l’assessorato alle Politiche del Turismo, Commercio e Artigianato e l’assessorato alle Politiche Sociali e Educative, con la collaborazione di Camera di Commercio Genova, FISO Liguria e Mercatino di San Nicola.
Lo ha riferito oggi Palazzo Tursi.
Le famiglie, divise in squadre, partiranno da piazza San Lorenzo alle ore 15. Sarà una mappa di orienteering a guidare le squadre partecipanti in giro per i vicoli e i caruggi del nostro centro storico, alla scoperta degli indizi disseminati sul percorso, lasciandosi sorprendere dalla magia dei presepi e dalle invitanti botteghe storiche che compongono un mosaico ricco e suggestivo alla portata di tutti.
Le squadre possono essere composte da una o più famiglie e sicuramente non potranno mancare i bambini che sono invitati a vestirsi da angioletti per rendere ancora più festoso il gioco. Nelle tappe della Caccia saranno presenti figuranti in abiti storici pronti ad accogliere le squadre e a formulare le domande.
Al termine della gara, alle ore 17 circa, ci si ritroverà al Mercatino di San Nicola per un gran finale con tanta buona cioccolata calda e si potrà scoprire insieme il vero tesoro del Natale.
“Una bella occasione – ha dichiarato Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia per la famiglia – per stare insieme con la propria famiglia e tra famiglie, giocando, facendo sport e divertendosi, riscoprendo le nostre tradizioni”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di una caccia al tesoro per famiglie – ha sottolineato l’assessora Paola Bordilli – trovo importantissimo che grandi e piccini riescano a vivere insieme, attraverso il gioco, l’atmosfera del Natale nelle strade e nei carruggi della nostra città. Li attendono i sapori e i profumi delle nostre specialità, preparate come ogni anno dalle botteghe storiche, che resistono agli attacchi della modernità e che vanno sostenute. E’ la tradizione che lega tra loro il territorio e le generazioni. Sin da bambini si può imparare che le cose buone e genuine non si trovano dappertutto, ma solo dove ci portano i nostri ricordi”.