Giovedì prossimo, con un volo dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba, 51 profughi del Corno d’Africa sbarcheranno all’aeroporto di Fiumicino. Alcuni di loro saranno smistati a Genova.
L’ingresso in Italia è stato reso possibile grazie all’attuazione del Protocollo d’intesa con lo Stato italiano, firmato dalla Cei (attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes) e dalla Comunità di Sant’Egidio, che prevede l’arrivo di 600 persone nei prossimi due anni, dopo il primo accordo che aveva già portato nel nostro Paese 500 migranti nel 2017-2018.
Secondo i dati pubblicati sul web dalla Prefettura di Genova, non si erano registrati nuovi arrivi di migranti sul nostro territorio dal 15 giugno 2018 (ossia un paio di settimane dopo l’insediamento del primo Governo Conte) quando ne erano arrivati “25 provenienti da Catania, così distribuiti: 9 per Genova, 5 per Imperia, 5 per La Spezia e 6 per Savona”.
Banche dati e statistiche – Prefettura di Genova
Tuttavia, dopo la crisi del Governo gialloverde, avvenuta il 20 agosto scorso quando il premier Giuseppe Conte aveva rimesso il mandato nelle mani del presidente Sergio Mattarella, il 4 settembre 2019 “sono arrivati in Liguria 50 migranti da Gorizia, che sono stati così ripartiti: 20 a Genova, 12 a Savona, 9 a Imperia e 9 a La Spezia”.