“Il ricavato del ‘calendarietto’ e del ‘planning’ da tavolo 2019 dei Carabinieri sarà devoluto all’ospedale Gaslini. La scelta di donare ai bambini ricoverati nell’istituto pediatrico di Genova, peraltro duramente colpita dal tragico crollo del Ponte Morandi, vuole essere un piccolo segno di attenzione e di solidarietà umana, valore fondante dell’istituzione dell’Arma. Per Genova è un momento difficile, ma il nostro servizio non è cambiato, siamo tradizionalmente vicini alla popolazione e abbiamo continuato a farlo anche dopo il crollo, potenziando determinati servizi sul territorio proprio in ragione della tragedia“.
Lo ha dichiarato stamane il colonnello Riccardo Sciuto, comandante provinciale di Genova, presentando l’edizione 2019 del calendario storico dell’Arma dei Carabinieri.
E’ stata l’occasione per presentare altre due opere editoriali. Si tratta del “calendarietto da tavolo” dedicato alla Via Francigena e alle riserve naturali protette dai carabinieri Forestali e il “planning da tavolo” che tratta le città italiane diventate capitali europee della Cultura.
Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning ai bimbi del Gaslini di Genova.
“Non si è buoni Carabinieri se non si avverte l’importanza della cultura quale elemento motore del cammino della civiltà umana…Non si è buoni Carabinieri se non si sente forte, quanto il compito di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, il Dovere sacro di aiutare i bisognosi”.
La nuova edizione del calendario storico è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente, dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Le pagine del calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. Inoltre, viene riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco.
A maggio è il volto di un Corazziere a rappresentare il valore dei Reparti per Specifiche Esigenze, di cui fanno parte, oltre al Reggimento Corazzieri, i Carabinieri degli Organismi Costituzionali e i Comandi di polizia Militare per le Forze Armate e per il Ministero della Difesa. Il Corazziere fa da sfondo alle Residenze Sabaude, al sito archeologico Su Nuraxi di Barumini, a Modena: Cattedrale, Torre Civita e Piazza Grande, a Portovenere, Cinque Terre e Isole (tutti Siti Unesco dal 1997).
A settembre, lo sguardo limpido e sereno di un atleta Carabiniere è il simbolo dell’attenzione dell’Arma allo sport, quale elemento fondante della formazione e dell’addestramento, ma soprattutto punto di riferimento valoriale imprescindibile. Lo sport, inteso come sacrificio, impegno e sana tensione al risultato è quanto di più prossimo alla vocazione originaria del Carabiniere. Nelle pagine del mese sono rappresentati i siti Unesco di Genova, le strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (iscritto dal 2006), la Val d’Orcia (iscritto dal 2004), Mantova e Sabbioneta (iscritti dal 2008), Siracusa (iscritta nel 2005).