Si è svolto oggi, 24 agosto l’incontro organizzato da Anci e l’ente Regione Liguria per illustrare ai sindaci le azioni ideate dalle istituzioni e mirate al superamento delle criticità legate al crollo del Ponte Morandi nei settori trasporti e turismo. I primi risultati predisposti, come richiesto dai sindaci:
Linea ferroviaria Savona-Sestri Levante con treni ogni 20 minuti nei feriali e ogni mezz’ora nei week-end e festivi, incluse fermate a Varazze, Cogoleto e Arenzano;
Linea Genova Voltri-Genova Nervi con treni ogni 15 minuti sempre;
Bus navetta centro città-stazione ferroviaria a Diano Marina, Imperia e Andora;
Potenziamento del servizio navebus Pegli-Porto Antico con 14 corse giornaliere;
Nuovo capolinea Pra ATP per interscambio;
Biglietto integrato per la Valle Stura, in definizione anche per le altre zone della Città Metropolitana di Genova.
Impegni di strategia;
Il superamento di una ferrovia rimasta ottocentesca nel Ponente;
La creazione di tratti importanti di Aurelia bis.
«Quella di oggi è stata una riunione molto partecipata, erano presenti sindaci provenienti da ogni angolo della regione – afferma Pierluigi Vinai, direttore generale ANCI Liguria – abbiamo constatato la soddisfazione di tutti rispetto al lavoro che si sta svolgendo e l’apprezzamento per l’esempio positivo che sta dando la coppia Toti-Bucci».
«Nonostante il grave danno provocato dal crollo del ponte Morandi – commenta Gianni Berrino, assessore regionale ai Trasporti e Turismo – non dobbiamo pensare che la Liguria sia divisa in due perché Genova e il Levante restano facilmente raggiungibili da chiunque, e penso ai turisti, e le nostre bellezze sono rimaste intatte».
Numerose le istanze dei Comuni a cui le Istituzioni hanno saputo dare subito attuazione, e gli impegni di strategia da attuare. «Dall’incontro sono emersi anche una serie di impegni di strategia – afferma il vicepresidente Luigi Pignocca, sindaco di Loano (Sv) – che consentiranno, a regime, di ottenere risultati da tanto tempo attesi, per far sì che la Liguria sia sempre terra meta di turismo e non vi sia la percezione del tutto errata che sia isolata o difficilmente raggiungibile». ABov