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Genova, il Piano del Verde non passa: centrodestra senza numeri in Commissione

Genova, il Piano del Verde non passa: centrodestra senza numeri in Commissione
Consiglio Comunale Genova (immagine di repertorio)

Battuta d’arresto per la maggioranza di centrodestra al Comune di Genova. Il nuovo Piano del Verde presentato dalla Giunta guidata da Pietro Piciocchi – attuale vicesindaco e candidato sindaco – è stato bocciato in Commissione consiliare e non arriverà in Consiglio comunale per il voto finale.

La seduta decisiva si è svolta stamattina a Palazzo Tursi, e ha sancito la mancanza dei numeri da parte della coalizione di governo per approvare il documento.

Maggioranza spaccata, pesa l’uscita di Veroli

A determinare l’esito è stato anche il recente passaggio del consigliere comunale Chicco Veroli dal gruppo Vince Genovaal gruppo misto, schierandosi ora con la candidata del fronte progressista Silvia Salis. Un cambiamento che ha reso ancora più fragile una maggioranza già risicata.

Il centrodestra avrebbe potuto ancora sperare di portare il Piano del Verde in discussione nella seduta finale del Consiglio comunale prima dello stop elettorale, prevista per domani. Tuttavia, è arrivata la conferma del voto contrario del consigliere Mattia Crucioli, capogruppo di Uniti per la Costituzione e anche lui candidato sindaco.

Crucioli: “Testo non definitivo, ho votato per coerenza”

“Il mio voto contrario è stato determinante. Il testo sottoposto alla votazione non era quello definitivo. Io valuto ogni questione nel merito, senza pregiudizi, mettendo al centro il bene comune”, ha dichiarato Crucioli.

Una presa di posizione netta che ha di fatto affossato la possibilità per la Giunta Piciocchi di chiudere l’iter amministrativo del Piano prima delle elezioni.

La Consulta del Verde esulta: “Piccola grande vittoria”

Soddisfazione anche da parte delle realtà civiche e ambientaliste che, da mesi, contestano il Piano del Verde. Tra loro Giorgio Scarfì, rappresentante della Consulta del Verde, l’organo consultivo cittadino che ha più volte criticato la proposta: “Una piccola grande battaglia vinta”, ha commentato a margine della seduta.

Uno stop politico a pochi giorni dalle elezioni

Il blocco del Piano del Verde arriva in un momento delicato, con la città già proiettata verso le elezioni amministrative. Per la Giunta uscente si tratta di un segnale politico chiaro: il dissenso interno alla maggioranza e la crescente pressione delle opposizioni rischiano di influenzare pesantemente la campagna elettorale in corso.

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