Genova, approvati e in arrivo servizi di sostegno per le persone con disabilità nell’ambito del trasporto riabilitativo e lavorativo.
Approvata dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, sentito il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni, l’attivazione di forme di sostegno per le persone con disabilità che usufruiscono di servizi di trasporto riabilitativo e lavorativo.
La giunta ha previsto un contributo per servizi di accompagnamento extra lavoro e riabilitazione per le famiglie che già usufruiscono di servizi di trasporto con soggetti accreditati per raggiungere il posto di lavoro, luoghi per la riabilitazione e centri di addestramento professionale. «Con questo provvedimento – spiega il consigliere delegato Baroni – andiamo incontro a una richiesta molto sentita da parte delle famiglie con disabili che, a causa dell’emergenza pandemica, hanno visto un radicale mutamento delle abitudini quotidiane. Infatti, molte persone con disabilità, per esempio, oggi lavorano in smart working e quindi hanno inferiore necessità di un servizio di trasporto lavorativo, ma hanno un crescente bisogno di poter fruire di un trasporto in sicurezza e con adeguato accompagnamento per svolgere altre attività esterne. Le risorse che abbiamo stanziato serviranno a garantire un percorso di autonomia alle persone con disabilità per le proprie necessità quotidiane, supportando quindi anche le loro famiglie in un momento così delicato come quello attuale in cui le difficoltà si sono acutizzate per l’emergenza Covid». La platea dei potenziali beneficiari del bonus è di circa 300 persone con disabilità, che oggi fruiscono di un servizio di trasporto da parte dei soggetti accreditati.
Per agevolare i beneficiari del contributo nella gestione contabile e nella rendicontazione del bonus, è prevista l’assegnazione, direttamente ai soggetti accreditati in base al numero degli utenti che li hanno scelti. Saranno i soggetti accreditati che avranno cura di rendicontare le attività agli uffici di competenza della Direzione Politiche Sociali. «Con questa formula – spiega il consigliere delegato Baroni – abbiamo snellito il processo di erogazione del contributo con un doppio beneficio sia per le famiglie, che fruiranno di un bonus a scalare, sia per i soggetti accreditati e scelti dalle famiglie che potranno erogare il servizio con la certezza di vedersi riconosciuti i contributi per un’attività essenziale per le persone con disabilità».