Sono circa novemila le persone che partecipano al pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio.
Per la maggior parte si tratta di persone senza dimora, anziani in difficoltà, immigrati, famiglie delle periferie, disabili. Ma non solo. Perchè, purtroppo, ci sono anche intere famiglie che una volta facevano il loro pranzo di Natale in casa.
All’Annunziata anche il cardinale Angelo Bagnasco e il sindaco di Genova Marco Bucci, che hanno portato il loro saluto.
“Benvenuti a tutti – ha detto Bucci – ringrazio la Comunità di Sant’Egidio che lavora qui oggi e tutti i giorni, arrivando dove non arriviamo noi istituzioni”.
A servire i pasti a tavola tantissimi volontari: quelli appartenenti alla Comunità a Sant’Egidio e oltre mille tra giovani e intere famiglie di genovesi.
Le location dove sono serviti i pranzi sono 58, sparse in tutta la città di Genova.
Dal centro (Palazzo Ducale, Magazzini del Cotone del Porto Antico, Commenda di Prè, parrocchia di San Nicola, istituto Marcelline, parrocchia San Pietro) al Ponente (don Bosco e Villa Ronco a Sampierdarena, istituto Calasanzio di Cornigliano, Campus di Coronata, parrocchia di San Rocco di Prà, il plesso del Cep dell’istituto comprensivo Voltri 2), alla parrocchia di San Francesco a Bolzaneto, al Paladiamante di Begato, alla parrocchia di San Gottardo.