Il Tribunale di Genova oggi ha condannato a quattro anni e sei mesi il ‘guru’ livornese dei massaggi Tantra, Stefano Paggini, accusato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.
I giudici hanno anche ordinato la trasmissione degli atti alla procura per un presunto reato di falso in quanto l’imputato era stato ammesso al gratuito patrocinio, anche se non avrebbe potuto usufruirne.
Secondo l’accusa, il ‘guru’ avrebbe ‘istruito’ alcuni soci genovesi su come mettere in piedi un centro massaggi che nascondeva un giro di prestazioni sessuali a pagamento.
I soci e una dipendente sono già stati condannati (Alessandra Cambiaso e Pia Giglio, rispettivamente presidente e vice presidente del centro genovese in via Lanfranconi a 1 anno e 10 mesi ciascuno, Sergio Lagomarsino, socio, a 2 anni così come la segretaria Gloria Clerici).
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nel centro avrebbero lavorato circa dieci giovani donne, tutte italiane, praticando anche prestazioni sessuali attraverso massaggi Tantra a un prezzo che variava da 130 a 150 euro per un’ora.
Paggini avrebbe suggerito a Cambiaso e Giglio le modalità per costituire l’associazione a Genova e si sarebbe occupato, tra l’altro, di pubblicizzare il centro tramite inserzioni su internet e di selezionare le ragazze percependo una quota mensile per la consulenza.