Stasera è stato completato con successo, tra i raggi laser tricolore, il varo in quota dell’ultima maxi-campata da 100 metri che ha portato il nuovo Ponte di Genova a scavalcare la ferrovia sul Polcevera.
In poco più di un mese il viadotto autostradale, costruito da Fincantieri Infrastructure, ha raggiunto circa 800 metri di lunghezza delle campate, quasi l’80% dell’intera struttura, per 6mila tonnellate d’acciaio lavorato e modellato negli stabilimenti del gruppo Fincantieri.
Le operazioni per portare l’ultima imponente campata da 100 metri (le altre rimanenti sono da circa 50 metri) del peso di 1.800 tonnellate a oltre 40 metri di altezza sono iniziate sabato e hanno richiesto circa 48 ore e il lavoro di una squadra di quasi 50 persone.
Al termine del lavoro, tecnici e operai hanno fatto un selfie con lo striscione “Noi al lavoro per Genova e per l’Italia”, seguita dall’hashtag #voistateacasa.
Così come la precedente maxi-campata, anche questa, per mole e posizione, ha richiesto il coordinamento di attività complesse, che sono state realizzate dai tecnici e dai saldatori di Fincantieri Infrastructure, che hanno adottato ulteriori misure di sicurezza nel pieno rispetto delle norme del decreto Conte sull’emergenza coronavirus.
“In linea con le azioni specifiche messe in campo – hanno spiegato i responsabili di Fincantieri – in relazione all’emergenza Covid-19 è stata stipulata una assicurazione sanitaria integrativa ad hoc per tutti i dipendenti e sono stati chiusi gli stabilimenti, con l’impegno di riprendere le attività solo quando sarà possibile garantirne lo svolgimento nella piena sicurezza dei lavoratori”.