Anche Genova ricorda la tragica fine della studentessa italiana e Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria Norma Cossetto: torturata, stuprata e infoibata dai partigiani comunisti filo titini nel 1943 a soli 23 anni.
L’evento è organizzato da “La Risoluta” e la partecipazione è libera.
La manifestazione “Una rosa per Norma Cossetto”, giunta alla seconda edizione, quest’anno si svolge sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 ottobre 2020, in 130 città italiane ed estere.
L’appuntamento genovese è per domani alle 11 ai Giardini Cavagnaro in Valbisagno, presso la stele dedicata alla tragedia delle Foibe e all’Esodo istriano-dalmata.
L’iniziativa, ideata dal Comitato 10 Febbraio (in particolare dai dirigenti Maurizio Federici e Silvano Olmi) vuole ricordare il martirio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, sequestrata, orribilmente seviziata, stuprata e poi gettata in una foiba dai partigiani comunisti filo titini due anni prima della fine della II Guerra Mondiale.
Si tratta di uno degli episodi simbolo dell’Olocausto italiano, quando furono uccisi e infoibati circa 20mila connazionali e 350mila furono costretti all’esodo.
iIn ogni città sarà deposta una rosa a un monumento, una via o una semplice targa dedicata a Norma Cossetto o ai Martiri delle Foibe.
Durante le brevi cerimonie, sarà letto un documento che riassume la vita e il martirio che la studentessa istriana dovette subire in nome della sua italianità.
Al termine sarà chiesto alle amministrazioni comunali delle città dove non esiste una via dedicata alla giovane martire, di intitolare un luogo simbolico a Norma Cossetto.
La storia della studentessa italiana è stata recentemente raccontata anche dal film Red Land (Rosso Istria). In occasione del Giorno del Ricordo l’otto febbraio dell’anno scorso il film, che ha suscitato diverse polemiche, è stato trasmesso anche su Rai Tre.