Un autentico bagno di folla ha accompagnato l’ultimo saluto all’avvocato Giuliano Pennisi, storico avvocato civilista e figura di primo piano del Partito Socialista Italiano.
Scomparso giovedì 10 aprile all’età di 78 anni, Pennisi è stato commemorato presso la chiesa di Padre Santo nel cuore di Genova, dove una folla numerosa ha voluto rendere omaggio alla sua memoria.
L’atmosfera, densa di commozione, ha riunito amici, colleghi, studenti, personalità del mondo politico, legale e imprenditoriale, oltre a tanti cittadini che con lui avevano condiviso esperienze professionali o personali. Numerosa la presenza di esponenti e simpatizzanti del PSI, partito in cui Pennisi militò con passione e dedizione, contribuendo a scriverne pagine significative a livello locale e nazionale.
Nel corso della sua lunga carriera, Pennisi ha saputo coniugare rigore giuridico e visione amministrativa. Oltre ad essere stato un punto di riferimento del foro genovese, ha guidato importanti realtà del tessuto economico come la Fiera di Genova, Ferport e Columbus Leasing S.p.A.. La sua competenza l’ha portato anche nel Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, dove ha lasciato un segno concreto nella gestione di istituti chiave per la città.
Pennisi fu anche docente universitario, ruolo nel quale ha formato generazioni di studenti, e si è distinto in ambito sportivo come presidente del Savona Calcio, portando il suo contributo anche nel mondo dell’associazionismo sportivo.
La funzione religiosa è stata officiata da padre Walter De Andreis, guardiano dei cappuccini del convento, che ha accolto il feretro sul sagrato e lo ha accompagnato anche all’uscita. Nel corso della cerimonia, il frate ha pronunciato parole toccanti ispirate al Cantico delle Creature di San Francesco, invitando i presenti alla riflessione sul senso della vita e della morte come parte del cammino spirituale dell’uomo.
Al termine del rito religioso, il saluto laico degli ex compagni di partito ha aggiunto un momento intenso: la bandiera rossa e bianca del PSI ha sventolato in segno di commiato, accompagnata da parole semplici ma cariche di significato.
Numerose le personalità presenti tra i banchi della chiesa: dal giudice della Corte Costituzionale Giorgio Cassinelli, all’ex ministra Roberta Pinotti, passando per l’ex senatore Mario Tullo e gli ex assessori comunali Arcangelo Merella e Gianfranco Tiezzi. Presente anche il mondo politico attuale con esponenti del PD come Simone D’Angelo e Alessandro Terrile, oltre a molti avvocati e professionisti del mondo economico e istituzionale genovese.
Conclusa la cerimonia, il feretro è stato trasferito dagli operatori di A.Se.F. al cimitero monumentale di Staglieno per la cremazione, dove si è chiuso l’ultimo capitolo terreno di un uomo che ha saputo lasciare una traccia profonda in ogni ambito in cui si è speso.
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