Un omaggio ad una figura simbolo della cultura genovese
Sabato 23 novembre, alle ore 16.20, al Porto Antico di Genova sarà svelata una targa commemorativa in ricordo di Francesco Langella, intellettuale genovese e storico bibliotecario della Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis.
Una targa per ricordare un uomo e il suo legame con Genova
La targa sarà installata su una panchina speciale, collocata tra Porta Siberia e i Magazzini del Cotone, un luogo caro a Langella. Qui, sotto il Gelso che amava tanto, si potrà rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale genovese e nazionale.
L’iniziativa nasce grazie all’impegno di parenti, amici e volontari, con il supporto della Porto Antico Spa, che ha accolto con entusiasmo questo gesto simbolico.
Una settimana di eventi in memoria di Francesco Langella
L’omaggio al bibliotecario si inserisce in una settimana ricca di iniziative organizzate per celebrare la sua vita e il suo lavoro, a soli tre mesi dalla scomparsa. In Liguria e in tutta Italia si sono svolti oltre 50 eventi e laboratori, a testimonianza dell’impatto che Francesco Langella ha avuto nel mondo delle biblioteche e della cultura.
Un bibliotecario dell’anima
Il ricordo di Francesco Langella vive nelle parole di suo figlio, Mattia Langella, che ne ha sottolineato la profonda umanità e l’impegno per rendere la cultura accessibile a tutti:
“Papà era un bibliotecario dell’anima, ascoltava i sentimenti, credeva nella cultura e nelle biblioteche come luoghi aperti dove imparare a crescere e a vivere. Oggi ci sentiamo tutti un po’ più soli, avremmo ancora bisogno di qualche suo consiglio o incoraggiamento, di una mano sul cuore.”
Un simbolo di cultura e umanità
Questa commemorazione non è solo un ricordo, ma un invito a portare avanti il messaggio di apertura, accoglienza e crescita personale che Francesco Langella ha diffuso con il suo lavoro. La targa al Porto Antico diventerà un luogo di memoria, ma anche uno spazio di ispirazione per tutti coloro che crederanno, come lui, nel potere trasformativo della cultura.