La serata dell’8 marzo 2025, dopo la partita Sampdoria – Palermo, si è conclusa con un intervento della Polizia di Stato che ha portato alla denuncia di tre giovani tifosi blucerchiati, due minorenni e un maggiorenne. I tre sono stati fermati nei pressi dello stadio Luigi Ferraris mentre erano in possesso di bastoni, aste rigide e artifizi pirotecnici, materiale ritenuto potenzialmente pericoloso.
Il controllo della Digos dopo la partita
L’episodio è avvenuto intorno alle 20:20, nelle delicate fasi di deflusso dei tifosi ospiti. Mentre i pullman con i supporter del Palermo erano in partenza, molti ultras doriani si trattenevano ancora nei pressi dello stadio. È stato in questo contesto che il personale della Digos ha individuato un gruppetto di giovani con un atteggiamento sospetto all’altezza di Ponte Serra.
Decidendo di approfondire il controllo, gli agenti – con il supporto dei Carabinieri – hanno perquisito i tre ragazzi, trovandoli in possesso di: 4 bastoni in legno lunghi circa un metro, solitamente utilizzati per attrezzi agricoli; 15 aste rigide, realizzate con tubi multistrato per impianti idraulici e 7 artifizi pirotecnici, nascosti all’interno di un sacchetto.
Denuncia e possibili provvedimenti di sicurezza
Dopo il sequestro del materiale, i tre tifosi sono stati accompagnati in Questura, identificati e denunciati per possesso di oggetti atti a offendere, reato disciplinato dall’articolo 6-ter della legge 401/89. La loro posizione è ora al vaglio delle autorità per la possibile applicazione di misure di sicurezza, come il DASPO, che potrebbe impedire loro l’accesso agli stadi per un periodo di tempo determinato.
L’operazione della Polizia rientra in un più ampio piano di sicurezza negli eventi sportivi, volto a prevenire episodi di violenza e garantire un ambiente sicuro per tutti i tifosi. Resta valida, per i giovani coinvolti, la presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva.
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