Oggi pomeriggio e in serata diversi genovesi, forse spaventati dalla presenza della coltre bianca che abbracciava Genova, soprattutto sulla costa, si sono allarmati a tal punto da chiamare i Vigili del Fuoco.
Ma Genova non era in fiamme e così gli addetti ai centralini hanno calmato chi li aveva chiamati preoccupati.
Quello che si è presentato agli occhi dei genovesi non era quindi il fumo di un incendio, bensì solo di bruma o meglio di Caligo, la nebbia dal mare che avvolge la costa.
Il fenomeno meteo del Caligo è dato dalla forte differenza di temperatura tra l’acqua del mare, fredda, com’è normale che sia in pieno inverno, e quella dell’aria, che in questi giorni è più calda di come dovrebbe essere a febbraio.
Il fenomeno che si è generato dal tardo pomeriggio di oggi non è rarissimo, anzi, ed è causato dall’evaporazione dell’acqua presente nel suolo o in una distesa d’acqua superficiale come può essere il mare.
Una volta a contatto con l’aria il vapore acqueo si raffredda e si condensa in tante piccole gocce che rifrangono la luce solare, dando al fenomeno una colorazione opaca.