“Di inaccettabile troviamo gli attacchi gratuiti, scomposti e fuori luogo che i consiglieri regionali di minoranza Ferruccio Sansa, Roberto Centi, Selena Candia e Gianni Pastorino rivolgono da mesi alla sanità ligure e ai suoi operatori.
Come spesso accade sono male informati e arrivano in ritardo sulle questioni che coinvolgono il territorio, e non solo per la pandemia”.
Lo hanno dichiarato ieri sera i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria replicando alle dure critiche dei quattro consiglieri di minoranza.
“L’aumento dei contagi, a cui grazie ai vaccini non corrisponde una proporzionale pressione sugli ospedali – hanno aggiunto i consiglieri regionali della Lista Toti – non coinvolge soltanto la Liguria.
Tante altre regioni stanno affrontando problemi simili, di qualsiasi colore politico, e in Liguria si sta lavorando ad una soluzione che già dal prossimo venerdì permetterà un significativo cambio di passo, ovvero usare i test antigenici rapidi nella gestione dei casi positivi.
In questo modo si andrà ad alleggerire la pressione cui sono sottoposti i Dipartimenti di Igiene e i centri per i tamponi molecolari delle nostre Asl per l’impennata di contagi che la variante Omicron sta causando.
Inoltre bisogna tenere conto dell’età media avanzata dei liguri e della vicinanza della nostra Regione alla Costa Azzurra, considerata in questo momento uno dei più grandi focolai europei. Non è un caso infatti che la pressione sui pronto soccorso sia in aumento in particolare nel Ponente.
Davanti a questo scenario, fare polemica politica sulla pelle dei cittadini liguri, senza tenere in considerazione il contesto in cui ci si trova, e attaccare a testa bassa gli operatori della sanità che da quasi due anni non si fermano un attimo è, questo sì, del tutto inaccettabile.
Come è inaccettabile che la lezione arrivi da forze politiche il cui principale esponente è noto alle cronache per aver violato la quarantena da positivo, essersi presentato in consiglio regionale mentre era in attesa dell’esito di un test e aver spettacolarizzato la malattia in diretta tv.
In Liguria dall’inizio della campagna vaccinale sono stati somministrati 2.839.372 vaccini, pari al 99% di quelli consegnati.
Oltre l’88,25% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino (1.220.875 persone) a cui si aggiungono 7.154 persone che hanno comunque prenotato la prima dose.
I liguri vaccinati con la dose booster sono ad oggi 475.092 pari al 32.46% della popolazione over 12.
Nella fascia 5-11 anni, risultano ad oggi 5.403 vaccini effettuati e 15.731 prenotazioni complessive.
Parlare di ‘scontro da tifo calcistico’ tra vaccinati e no vax riferendosi a una persona che è sotto scorta proprio per la decisione con cui ha portato avanti questa battaglia è inoltre vile e meschino.
Questi numeri testimoniano lo sforzo straordinario della macchina della sanità ligure, ai cui professionisti noi non smetteremo mai di dire grazie, consapevoli del terreno delicato su cui si stanno muovendo.
A chi invece porta avanti polemiche politiche prive di costrutto, ignorando una situazione che si dipana su tutto il territorio nazionale, lasciamo volentieri il compito di ritagliarsi uno spazio di visibilità giocando sulla salute degli altri e lasciando sempre azionata la macchina del fango, in tutta evidenza strumento indispensabile per qualcuno, vesta i panni del giornalista o del politico”.