Giallo a Bargagli. Le indagini proseguono, ma finora non c’è ancora nessun indizio, né un indagato, per la morte di Maria Satera, 58 anni, trovata cadavere ieri pomeriggio dai carabinieri nella sua casa con una ferita alla testa.
Il corpo è stato trovato in fondo alle scale con la porta di casa aperta e la luce accesa.
La 58enne era stata aggredita a sprangate nel marzo 2015, sempre nella sua casa di Bargagli, e ridotta in fin di vita.
Per quella vicenda era stato arrestato un pensionato di 81 anni, Giuseppe Bacigalupo. Il genovese in primo grado era stato condannato a nove anni e 4 mesi per tentato omicidio, ma una settimana fa la Corte d’Appello di Genova lo aveva assolto ribaltando il verdetto.
Maria Satera faceva la badante dell’anziano con il quale, secondo indiscrezioni, avrebbe dovuto sposarsi e non aveva mai fatto il nome dell’aggressore.
Ora la procura ha aperto un nuovo fascicolo per omicidio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bargagli e della compagnia di Chiavari insieme al medico legale di turno per i rilievi.
A chiamare il 112 ieri pomeriggio era stata la vicina di casa, che avrebbe raccontato ai militari di avere chiamato la vittima al telefono, ma non ricevendo risposta e vedendo la luce accesa ha subito avvisato le forze dell’ordine.
Sul cadavere non sarebbero stati trovati segni di violenza e la donna potrebbe essere scivolata da sola. Secondo gli inquirenti, quindi, al momento l’ipotesi più accreditata sembrerebbe essere quella di un incidente.