I suoi amici e conoscenti di Chiusola, il paesino di suo nonno sopra Sesta Godano, gli hanno chiesto di interpretare il ruolo San Giuseppe nel presepe vivente di Chiusola. Gianluca Ardini, il giovane genovese sopravvissuto al tragico crollo del Ponte Morandi, non ha saputo dire di no.
Anzi, nel borgo in provincia della Spezia ha portato anche la compagna e il figlio, nato dopo la sciagura in Val Polcevera, che oggi pomeriggio hanno interpretato Maria e Gesù Bambino.
Gianluca Ardini, quel maledetto 14 agosto, si era salvato rimanendo appeso, per ore, alla carcassa del suo furgone.
“Sono molto legato a Chiusola – ha spiegato oggi – è il paese di mio nonno e qui ho tanti amici, che mi sono stati vicini subito dopo l’incidente”.
Il sopravvissuto del Ponte Morandi ha ripreso a camminare, ma non è ancora tornato al lavoro perché ci vorranno ancora mesi.
Anche oggi ha ribadito: “Seguo tutte le vicende del ponte e partecipo alle udienze in Tribunale. Voglio giustizia”.